I MIEI LIBRI

Sangue blu

Cre@ttiva, 2007

L’opera è un romanzo storico su una delle famiglie più illustri dell’Istria, quella dei marchesi Polesini, raccontata con ironica malinconia dall’ultimo rampollo della dinastia.
Settecento anni (1257-1957) separano la nascita del capostipite della stirpe Gastaldio da Montona da quella di Gian Paolo. E proprio per riassumere un così lungo cammino storico che Polesini ha pensato a una storia a metà tra la fiction e la realtà.
“E la storia, quella con la esse maiuscola che tesse e disfa i destini degli Stati così come quelli dei singoli, è la vera, silenziosa protagonista del romanzo…” (Pietro Spirito, da Il Piccolo)
La famiglia Polesini è stata imparentata con la famiglia dei di Spilimbergo. Un legame richiamato lo scorso luglio in occasione dell’evento inaugurale dell’iniziativa Biblioteche in cortile, quando Massimo Somaglino ha proposto a Palazzo Spilimbergo di Sopra la lettura di alcune lettere dell’archivio Polesini.

Miss in time. Ragazze italiane

Studio Bibliografico Volpato, 2012

Quali sono le emozioni, le paure delle ragazze al concorso di Miss Italia prima che inizi la gara ad eliminazione? E quale mondo di giornalisti, presentatori, vip, mamme e padri e fidanzati si muove attorno? E le ragazze cosa dicono, cosa pensano e come affrontano il palcoscenico. Lo storico cronista del Messaggero Veneto, Gian Paolo Polesini, racconta il dietro le quinte con sobrietà, eleganza e rispetto di quelle ragazze che cercano di essere puntuali con un sogno. Il racconto presenta, in esclusiva, la prefazione di Patrizia Mirigliani che scrive come Polesini dia l’impressione di volerci far divertire con quel giro di lancette, con quell’escalation che porta alla corona ma poi alla fine si capisce che era tutta una scusa per poter parlar chiaro una volta tanto delle ragazze, la generazione mille euro che ora è diventata quella a zero euro.

On demand la Tv da leggere (quando vi pare)

Studio Bibliografico Volpato, 2014

“Conserviamo sottovuoto i politici, i conduttori, il debito pubblico, la disoccupazione, la monnezza, la mafia, la corruzione. Ci piace lasciare così. Come (male) sta”. Biografia etica, un po’ agrodolce di un atipico critico televisivo, attraverso il quotidiano incontro con la Tv: scorrono, in un bestiario degno di Balzac, le immagini di presentatori, ballerini, cuochi stellati, quasi anonimi e piccini, grandi e piccoli fratelli, cantanti veri e imitatori, comici e attori in mille salse.
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