LO SBORONE
Ehi, Giacomo, è un piacere vederti. Per un pelo, fra l’altro. Avrei dovuto essere alle Maldive oggi, ma per fortuna ho dato prima un’occhiata alla suite del mio albergo. Scarna da far ribrezzo, guarda. Pensa che la compagnia aerea ha rifiutato una ribalta del Settecento come bagaglio a mano. Pezzenti. Avrebbe dato un tocco glamour, non cred?.
– Infatti ti pensavo già con la pancia per aria.
Sai come sono fatto, no? E così abbiamo optato per un avvincente trekking a Montecarlo.
– Come trekking?
C’è una salita della Madonna per arrivare dai principi Grimaldi. Hai presente?
– Purtroppo no
Dio che vita la tua! Casa e lavoro, lavoro e casa. Non so come fai, davvero.
– Faccio, faccio, Gian Alvise, faccio.
Ostia, hai ancora la tua vecchia Audi?
– Oddio, vecchia, ha tre anni.
Io le tengo al massimo tre mesi. Poi quando sparisce la puzza di nuovo, le vendo. Adoro quell’odore. Adesso ho una Lambo arancione. Pensa che l’altro giorno ho dovuto parcheggiarla accanto a una Clio coi sedili di stoffa. Mi sono meravigliato dell’esistenza di simili auto.
– Sai come’è.
Dai Giacomo, ti offro un caffè?
– Volentieri. Andiamo al bar qui di fronte?
Vuoi scherzare? Fanno un caffè pessimo. Sarà meglio quello di Cova a Milano, no? Tre ore e ci siamo, dai sali.
– Gian Alvise grazie, sarà per un’altra volta. Devo andare a fare la spesa, Camilla mi aspetta per cena.
Camillaaaa! Saranno vent’anni che stai con lei.
– Sedici. E non puzza più di nuovo da un bel po’. Però…
Mi sei diventato anche umorista adesso. Grande Giacomino. Svagati ogni tanto, su, ti vedo pallido. Ah scusa il cell che squilla. “Charlize, tesoro mio, come stai? (rivolto all’amico: E’ la Theron). Ma no che non mi disturbi! Ti pare, ciccia! Che si racconta a Los Angeles? Tutto bene anche qui, stella. E il Donald, lo vedi? Digli che vada dal mio barbiere a Londra, che lo sistema per bene, eh. Se per caso si fa un giro a Trieste, gli vola tutto!! Tagliare, tagliare. Ci sentiamo dopo, dai, che sono con un amico. Bye bionda, see you later”. Dopo le chiedo se c’ha un’amica per te. Che almeno fai divertire il pistolino là sotto, ahahahah.
– Grazie davvero. Adesso scappo, che la Coop mi chiude. Scusa se te lo dico, ma se fossi in te mi sposterei dalla strada, sta arrivando il 7 barrato.
Mai pigliato un autobus in vita mia. Quand’ero a scuola veniva a prendermi l’Ambrogio col Jaguar.
– Sì, però stavolta è lui, l’autobus, che potrebbe pigliare te, se non sali subito sul marciapie… Cazzo Gian Alvise che legnata!! Almeno si è salvato il Rolex Daytona, valà. Fortunatamente il braccio destro è finito sull’aiuola….
THE END